Il fiume non è mai lo stesso, eppure è lo stesso fiume. E non siamo noi gli stessi.
Eraclito
C'è un fiume che, più di ogni altro, ha plasmato la storia, l'agricoltura e persino il paesaggio geologico del Piemonte: il Tanaro. Non è famoso quanto il Po, ma è il suo principale affluente di destra e vanta numeri che lo rendono un gigante d'acqua in Italia, il secondo fiume per lunghezza in Piemonte.
Dalle sorgenti alpine fino alla confluenza, il Tanaro è un viaggio affascinante che merita di essere conosciuto e rispettato.
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La Culla: Dalle Alpi Liguri al Mar Ligure (Geologicamente Parlando)
Il viaggio del Tanaro inizia in un luogo di incredibile bellezza: le Alpi Liguri. Nasce ufficialmente come Tanarello dal Monte Saccarello (2200 m) e riceve poco dopo l'importante contributo del Negrone.
Ma la storia geologica del Tanaro è tutt'altro che semplice. Circa 80.000 anni fa, il fiume subì una "cattura" che ne cambiò radicalmente il corso. In passato, si pensa che le sue acque si dirigessero verso il Mar Ligure. Oggi, invece, il suo percorso lo porta a confluire nel Po a Bassignana, dopo aver attraversato un vastissimo bacino idrografico, il quarto più grande in Italia.
Fiume Tanaro: Non Solo Numeri
Lungo ben 276 km, il Tanaro è un'arteria vitale che attraversa province cruciali come Cuneo, Asti e Alessandria. È un fiume dal regime complesso: in alta valle mantiene caratteristiche quasi alpine, con piene in tarda primavera dovute allo scioglimento delle nevi; scendendo a valle, però, diventa un corso d'acqua con grandi differenze tra le portate di magra e quelle di piena, manifestando una forza distruttrice che purtroppo ha segnato il ricordo di diverse alluvioni storiche (come quella drammatica del 1994).
Tra Langhe e Roero: Un Confine d'Acqua e di Vino
Il suo ruolo non è solo idrografico, ma anche paesaggistico e culturale. Il Tanaro funge da confine naturale, dividendo territori iconici:
- Le Langhe: Sulla sua sponda destra, il fiume delimita le dolci e rinomate colline delle Langhe, terra di grandi vini come il Dolcetto e, in alcune zone, l'Alta Langa Spumante.
- Il Roero: Sulla riva sinistra, separa il territorio collinare del Roero, noto per le sue spettacolari formazioni geologiche, le Rocche del Roero, originate proprio dalla dinamica erosiva del fiume.
In questi tratti, la vicinanza al fiume offre percorsi ciclabili e scorci unici, come la curiosa "Spiaggia dei Cristalli" vicino a Verduno, un luogo dove è possibile ammirare affioramenti geologici che luccicano.

Un Invito a Esplorare
Il Tanaro non è solo un fiume da ammirare, ma un ecosistema da esplorare. Puoi scoprirlo attraverso:
- Trekking e MTB: Esistono numerosi sentieri che costeggiano il fiume, specialmente nelle zone tra Alba e Cherasco o nell'Alta Val Tanaro, perfetti per escursioni a piedi o in mountain bike.
- La sua Storia Geologica: La "cattura del Tanaro" è uno degli eventi più significativi della geologia piemontese e visitando i musei o i centri di studio della zona potrai approfondire come questo fiume ha disegnato la terra su cui oggi camminiamo.
- Le Città d'Arte: Segui il suo corso e scoprirai gioielli come Asti e Alessandria, città che devono gran parte della loro storia e del loro sviluppo alla presenza di questo imponente corso d'acqua.
Il Tanaro è molto più di un affluente del Po; è un protagonista silenzioso e potente della geografia italiana, una meraviglia naturale che racconta la storia della terra e delle comunità che vivono sulle sue sponde.
Il Fiume Tanaro: il Vostro Vicino di Casa e il Confine Magico tra Langhe e Roero
Siete arrivati! E mentre vi godete la tranquillità e l'aria frizzante della zona, c'è un elemento naturale che non è solo uno sfondo, ma un vero e proprio protagonista del paesaggio: il Fiume Tanaro.
Sì, proprio lì, a due passi dai vostri alloggi, scorre un gigante d'acqua che ha modellato queste terre in modi che forse non immaginate. Non è solo un fiume; è il cuore pulsante e il confine naturale che divide due dei territori enogastronomici più affascinanti d'Italia: le Langhe e il Roero.
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Il Vostro Soggiorno: Vista Fiume, Storia e Geologia
Avere il Tanaro così vicino non è un dettaglio da poco. Significa che vi trovate in un punto di osservazione privilegiato, dove ogni passeggiata lungo l'argine diventa una lezione di storia e geologia a cielo aperto.
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Il vantaggio di essere qui:
- Aria e Natura: Siete immersi in un ecosistema ricco, perfetto per chi cerca relax, jogging mattutino o una semplice pausa contemplativa al suono dell'acqua che scorre.
- Punto di Partenza: Il fiume stesso è una via di comunicazione naturale, con sentieri e piste ciclabili che spesso ne costeggiano le sponde, invitandovi a esplorare i dintorni.
Langhe e Roero: Due Anime Divise dal Fiume
La magia del Tanaro è proprio quella di essere la linea di demarcazione tra due territori così vicini, ma profondamente diversi per storia e geologia:
La Sponda Destra: Le Langhe (Bassa Langa e Langa Astigiana)
A destra del fiume (guardando verso valle) si estendono le famose Langhe, la terra riconosciuta Patrimonio UNESCO. Qui le colline sono più dolci, modellate da millenni di viticoltura. Il Tanaro ha giocato un ruolo fondamentale nel depositare i sedimenti che hanno dato origine a questi suoli perfetti per vini rossi di struttura ineguagliabile:
- Vini: Pensate al Barolo, al Dolcetto e al Barbaresco.
- Paesaggio: Distese ordinate di vigneti che si inerpicano su dolci pendii, castelli medievali in cima alle colline e borghi storici.
La Sponda Sinistra: Il Roero
Attraversate il ponte e siete subito nel Roero. Qui il paesaggio cambia bruscamente: la geologia è più giovane e l'erosione del fiume ha creato le spettacolari Rocche del Roero, un vero e proprio canyon fatto di calanchi e falesie sabbiosi.
- Vini: È la terra del Roero DOCG (Nebbiolo) e dell'aromatico bianco Arneis.
- Paesaggio: Colline più frastagliate, boschi fitti e un ambiente quasi selvaggio che nasconde sentieri escursionistici mozzafiato.
Il Tanaro non divide, ma esalta le caratteristiche uniche di ciascuna sponda. È il filo d'acqua che lega i due mondi, invitandovi a scoprirne le differenze enogastronomiche e paesaggistiche ogni giorno del vostro soggiorno.
Prendetevi un momento. Guardate il fiume, magari all'alba o al tramonto, e capirete perché è considerato il vero custode di questi paesaggi UNESCO.

