Abbiamo conosciuto e intervistato Marc, un ragazzo valdostano in visita nelle Langhe, che di fronte a due calici di vino ha messo a confronto due luoghi magici:
Ciao a tutti! Sono Marc, e di solito le mie giornate le passo tra le vette innevate e le mura di pietra della mia cara Valle d'Aosta. Per la prima volta, ho messo gli sci in cantina e ho puntato a sud, nel cuore del Piemonte: le Langhe.
Vi dico subito che è stato un viaggio di scoperte, dove ogni collina e ogni piatto mi ha fatto riflettere su quanto siamo diversi e, al tempo stesso, profondamente legati. Montagna contro collina, polenta contro pasta all'uovo, ma con lo stesso, caloroso spirito del Nord-Ovest.
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Clima e Paesaggio: Le Vertigini e la Dolcezza
Appena arrivato, la prima cosa che mi ha colpito è stata la morbidezza del paesaggio.
A casa, in Valle, il clima è alpino: freddo intenso e secco d'inverno, estati fresche, e ovunque l'occhio si posi c'è il maestoso, rude profilo della montagna che domina, con la neve a fare da coperta per gran parte dell'anno. La natura è indomita, i villaggi sono costruiti con la pietra per sfidare il vento e il gelo.
Qui, nelle Langhe, è tutta un'altra musica! Le colline sono ondulate e accoglienti, disegnate dai vigneti come onde verdi. Il clima è più continentale, le estati sono decisamente più calde (non c'è l'aria fresca dell'alta quota), e gli inverni, pur essendo freddi, vedono molta meno neve che da noi.
Similitudine chiave? L'amore per la propria terra, la fatica e la dedizione per trasformare una natura a volte difficile in eccellenze uniche: il viticoltore tra queste colline non è meno faticatore dell'alpigiano sui nostri pascoli.
Le Delizie del Palato: Formaggio e Burro contro Olio e Tartufo
Questo è il capitolo più divertente. La nostra cucina valdostana è un inno alla montagna e ai suoi prodotti d’alpeggio: formaggi forti, grassi e calorici, perfetti per affrontare il freddo.
| Valle d'Aosta (La Montagna) | Langhe (La Collina) |
| Predominanza di Fontina DOP, lardo, selvaggina (civet di camoscio), Polenta concia (ricca di burro e formaggio). | Protagonisti Carne cruda (all'Albese), Tartufo Bianco, pasta fresca all'uovo (come i Tajarin), salse ricche come la Bagna Cauda. |
| Bevo Genepy o un sorso di vino dalla Grolla (la coppa dell'amicizia). | Bevo Barolo o Barbaresco, nettari rossi che hanno il colore della terra. |
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La grande differenza: Nelle Langhe, l'uso del burro è affiancato e talvolta sostituito dall'uso dell'olio e del brodo, e c'è una varietà di verdure che, ammetto, nelle nostre valli sono meno comuni a causa del clima rigido. La Carne all'Albese (cruda) è stata una rivelazione; a casa nostra pensiamo solo a stufati e spezzatini!
Similitudine chiave? L'uso robusto e onesto delle materie prime. Sia la nostra Fontina che la vostra Carne all'Albese sono prodotti di altissima qualità, celebrati per la loro genuinità e il profondo legame con il territorio. Entrambe le cucine non badano a diete, sono ricche e generose!
Cultura e Folklore: Tra Masche e Manteillons
Quando si parla di tradizioni, siamo vicini ma non identici.
In Valle d'Aosta, il folklore ruota spesso intorno alla figura dell'alpigiano eroico, a storie di santi e leggende legate alle vette maestose. Abbiamo i Manteillons (folletti montani) che fanno dispetti di notte e leggende di draghi e tesori nascosti nei castelli. La nostra è una cultura che ha anche forti radici francoprovenzali (infatti si parla il patois).
Nelle Langhe, mi hanno raccontato a bassa voce delle Masche. E che spavento! Le Masche (streghe) delle Langhe sono donne con poteri di metamorfosi (gatti, bisce, uccelli) che possono portare sfortuna o rubare il respiro. C'è un'atmosfera di magia terrena legata ai campi e al mondo contadino, dove le streghe sono il capro espiatorio per i capricci del clima e i raccolti andati male.
Similitudine chiave? La necessità di dare un nome e un volto (spesso femminile) al mistero e alle paure del mondo naturale. Sia che si tratti della "masca" che rovina il raccolto o del "Manteillon" che spaventa il bestiame, entrambe le tradizioni cercano di spiegare l'inspiegabile.
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Conclusioni: Un'Unione di Carattere
Tornare a casa sarà strano. Mi mancherà la vista dolce di queste colline che sembrano disegnate per il piacere. Ma mi mancherà anche il sapore di un bicchiere di Barolo bevuto ammirando le vigne d'autunno.
Se la Valle d'Aosta è un'aquila che vola in alto, forte e maestosa, le Langhe sono una volpe saggia che si muove furtiva tra i filari, ricca di segreti e tesori nascosti. Due mondi con un carattere forte, forgiati da condizioni ambientali estreme, che hanno trovato la loro strada per trasformare la fatica in pura eccellenza.
Quale preferisco? Non potrei mai scegliere. Ma ora ho due case nel cuore, due mondi da raccontare e, soprattutto, due cucine eccezionali per scaldarmi durante il prossimo inverno!