Ogni anno, l'arrivo del freddo in Piemonte non porta solo i profumi delle nocciole e il vapore dei vini rossi, ma annuncia anche un evento secolare che fa battere il cuore di ogni buongustaio: la Fiera Internazionale del Bue Grasso di Carrù.

Non è una semplice festa, ma una vera e propria celebrazione della tradizione zootecnica, un rito che affonda le radici nel 1473 e che ha come protagonista assoluto un gigante buono: il Bue di Razza Piemontese.

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Il Rito e la Storia: Perché Carrù è la Capitale del Bue Grasso

La Fiera si tiene storicamente il secondo giovedì precedente il Natale e trasforma Carrù, un piccolo e affascinante comune alle porte delle Langhe, nel centro del mondo per macellai, allevatori e amanti della buona carne.

L'evento moderno, nato nel 1910 con l'obiettivo di incrementare la zootecnia locale, è oggi un'imponente rassegna dove vengono premiati i capi più maestosi e meglio ingrassati della pregiata Razza Piemontese. I buoi, magnifici e lucidi, sfilano nel Foro Boario, veri e propri monumenti viventi di una tradizione agricola centenaria.

Il culmine della rassegna è l'assegnazione del prestigioso premio "Bue d’Oro", che incorona il miglior esemplare dell'anno, un onore che si riflette sulla qualità della carne che finirà sulle nostre tavole.

Sua Maestà: Il Gran Bollito alla Carrusese

Se c'è un motivo per cui vale la pena sfidare il freddo mattutino di dicembre, è il Gran Bollito alla Carrusese.

Già all'alba, mentre la Fiera prende vita, i ristoranti e il Palafiera si riempiono dell'inconfondibile profumo del brodo che sobbolle. Il bollito qui non è solo un piatto, è un'esperienza che segue regole precise: si compone tradizionalmente di sette tagli di carne (tra cui lingua, testina, punta, scaramella e cotechino) serviti con le immancabili sette salse piemontesi.

Non perdetevi l'abbinamento con il Bagnetto Verde (a base di prezzemolo e acciughe) e il Bagnetto Rosso (salsa a base di pomodoro). L'unione della succulenta carne di bue con queste salse agrodolci è un inno alla cucina piemontese, un'esplosione di sapori ricca e confortante.

A seguire un primo piano di un piatto tipico: il Gran Bollito alla Carrusese, con i sette tagli di carne ben visibili, accompagnato da ciotoline con le sette salse piemontesi, servito su un tavolo rustico di legno e accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso piemontese.

Racconti di Sfilate e Aneddoti Storici

La Fiera del Bue Grasso non è solo un mercato e un pranzo: è un palcoscenico di piccole storie e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Un aneddoto celebre riguarda l'atmosfera che regnava nel primo Novecento: per contrastare la scarsità di cibo, l'obiettivo era letteralmente "mettere un freno all'aumento dei prezzi della carne", rendendo l'iniziativa un vero e proprio atto di servizio alla comunità. Si racconta che le prime edizioni furono un successo clamoroso, con migliaia di capi bovini a popolare la piazza, trasformando Carrù in una vivace e rumorosa capitale del commercio. Un'altra usanza che persiste è la sfilata dei buoi per le vie del paese, un momento solenne e quasi mistico in cui questi giganti, spesso ornati con gualdrappe ricamate, sembrano consapevoli della loro maestosità. Infine, l'aura di eccellenza del bollito è tale che per molti macellai e ristoratori l'acquisto del Bue d'Oro all'asta mondiale che segue la premiazione non è solo un affare, ma un vero e proprio vanto e una missione d'onore che sigilla la qualità della loro offerta per l'anno a venire.

Carrù: Terra di Storia, Uomini Illustri e Resilienza Popolare

Carrù non è solo la capitale del Bue Grasso, ma un borgo con una storia ricca che merita di essere raccontata. Fin dal Medioevo, come testimonia il decreto del 1473 che diede il via ai mercati, il paese era un punto nevralgico per il commercio in Piemonte, una vera "Porta della Langa".

Il legame più illustre e indissolubile è quello con Luigi Einaudi, uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana e secondo Presidente della Repubblica Italiana (1948–1955). Sebbene nato a Mondovì, Einaudi era profondamente legato a Carrù: la sua famiglia possedeva la tenuta di S. Giacomo, situata nelle vicinanze, ed egli era solito trascorrervi lunghi periodi.

La Fiera tra le Guerre

La Fiera ha attraversato epoche difficili, e la sua continuità è un simbolo della resilienza popolare. Durante le due Guerre Mondiali, la manifestazione conobbe momenti di comprensibile difficoltà. Si narra che, in particolare nell'inverno del 1944, la Fiera fu l'unica volta in cui venne sospesa. Negli anni immediatamente precedenti o successivi, la Fiera divenne un vitale, sebbene precario, punto di scambio. Gli aneddoti raccontano di come il commercio del Bue Grasso in quei periodi non riguardasse tanto la celebrazione, ma la sopravvivenza, garantendo una riserva di carne e di brodo essenziale per sfamare la popolazione locale e limitrofa, in un'epoca di razionamenti e di grandi privazioni.

Oggi, visitare Carrù significa anche camminare sulle orme di personaggi che hanno plasmato l'economia, la politica e l'identità gastronomica italiana, onorando una tradizione che ha resistito persino ai conflitti.

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Non Solo Carne: Cosa Vedere a Carrù

Oltre alla rassegna zootecnica e al trionfo del bollito, la Fiera offre l'occasione perfetta per scoprire Carrù, la "Porta della Langa":

  • Passeggiate in Langa: Carrù si trova in un punto strategico per esplorare le colline, anche solo per una breve passeggiata post-pranzo.
  • La Statua del Bue Grasso: In Piazza Mercato, troverete una scultura dedicata al bue, un omaggio artistico al simbolo del paese. Non mancano le famose panchine, tra cui una suggestiva panchina gigante in color oro da cui ammirare il panorama.
  • Il Museo della Razza Piemontese: Per chi vuole approfondire la storia e le caratteristiche zootecniche del bue, il museo locale è una tappa consigliata.

Un Appuntamento da Segnare sul Calendario

La Fiera del Bue Grasso è un evento che racchiude l'autenticità e l'eccellenza del Piemonte. È un invito a riscoprire i ritmi lenti della tradizione contadina e a celebrare i sapori più veri e profondi della cucina italiana.

Se siete in cerca di un'esperienza enogastronomica memorabile per scaldare il cuore a ridosso delle feste, Carrù è la meta giusta.

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Informazioni Utili e Contatti Ufficiali

Se la storia, l'eccellenza zootecnica e, soprattutto, il Gran Bollito vi hanno convinto a visitare Carrù, ecco come potete trovare tutte le informazioni necessarie:

Per conoscere le date esatte, il programma dettagliato della rassegna zootecnica, gli orari del "Bollito No Stop" e per ogni aggiornamento, si consiglia di consultare il sito ufficiale della manifestazione:

Sito Ufficiale: www.fieradelbuegrassodicarru.it

Per informazioni più specifiche o per contattare direttamente gli organizzatori (Pro Loco o Comune di Carrù), potete fare riferimento ai recapiti che trovate sul sito ufficiale nella sezione contatti.

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